Pubblicato in: Burrocamore

Eco Lips bee free lemon-lime, Eco Tints sugar plum

Lasciate ogni speranza voi ch’entrate nel cassetto che v’ho dedicato,

riconoscerò il bieco tentativo di gabbarmi,

sfruttatori della mia benevolenza verso siffatti prodotti.

La mia iraconda e nefasta anima, si abbatterà su di voi.

 

Perchè “INFERNO” è quando ciò che hai di più caro, ti tradisce senza pietà…..

(Non me ne volere se sei amante della scrittura al punto da considerare blasfema questa citazione, ma non ho trovato altre parole degne per comunicarti il mio sconforto totale.)

Posso tollerare (quasi) ogni cosa, ma che i balsami labbra si rivoltino contro di me no, questo è davvero impossibile da accettare.

Eppure, nonostante l’amore cieco e incondizionato che nutro nei loro confronti, oggi sono costretta a parlarti di due tragici fallimenti in campo labbra, entrambi a marchio EcoLips.

In uno dei miei soliti ordini di sostegno affettivo e morale, ho acquistato un sacchetto (non giudicare, nessuno è senza peccato….) di balsami labbra tra i quali anche questi due : Eco lips bee free vegano al limone e lime, Eco Tints balsamo idratante colorato “sugar plum”.

La mia immensa felicità nel ricevere i suddetti burrocacao è stata sedata forzatamente, fintanto che non ho potuto farne delle semi-dignitose foto, già questo sforzo per me quasi sovrumano mi ha fatto desiderare come una mandrilla impazzita, di spalmarmi di burrocacao non appena fatte le 4 foto quasi accettabili.

E niente, poi mi sono subito cascate le braccia (per non dire altro, di cui non sono dotata…).

Sono partita dall’ecolips al limone e lime, (lo trovi qui se ti interessa) e da subito ne ho apprezzato il profumo molto intenso, tipico asprigno e fresco del limone ma con una lieve nota dolce dell’agrumato lime.

Un pò svelto piatti ma senza la scia chimica, diciamo che sul profumo si sono degnamente impegnati.

Quindi decido di iniziare a spalmare.

6 chili e mezzo di prodotto nei primi 3 millimetri di labbro.

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Cervello : “Dai Francesca, magari la consistenza si è un pò ammorbidita durante il viaggio, sai com’è, capita che non sempre i mezzi possano sostare all’ombra o essere refrigerati.”

Francesca : “EH NO CARO MIO, questa è una giustificazione che non accetto da un prodotto che ho acquistato ad inizio Aprile….a Luglio magari si, ad Aprile no!”

Cervello : “Suvvia non essere così radicale! Una opinione va meditata con calma, concedigli del tempo prima di relegarlo tra i prodotti considerati scadenti.”

Francesca : “Parli un pò troppo bene per i miei gusti, sei sicuro di essere il mio? Non fare scherzi perchè non è proprio giornata, tira fuori i documenti…”

Cervello : ” Smettila, mi stai scartavetrando gli zebedei….”

Francesca : “Ok, sei tu.”

Ho concesso a questo stick qualche altra occasione ma niente da fare, definirlo “morbido” è davvero riduttivo, molle invece rende molto di più l’idea della consistenza che potrei definirti come un misto tra una caramella gelatinosa lasciata sul cruscotto della macchina, e un panetto di burro dimenticato per giorni fuori dal frigo.

Non che non sia idratante, sia chiaro, anche perchè te ne metti quasi una confezione intera ad ogni stesura, però non è comoda per niente questa “mollitudine” se ti azzardi a metterlo senza uno specchio o se non hai delle labbra abbastanza piene, sembrerà che hai usato la gelatina al posto della crema viso.

Tral’altro, dopo qualche altro utilizzo dove in sostanza non ho neppure fatto uscire il prodotto dal tubetto ma mi sono sgrattuggiata direttamente le labbra sulla plastica per cercare di contenere gli sprechi, ho dovuto dare un giro alla rotellina sottostante per far lievitare di qualche micron il burrocacao.

E li l’orrore.

Su un lato dello stick c’è un buco.

Ti risparmio tutto ciò che di colorito è uscito dalla mia non santa bocca, ma il risultato che ho ottenuto è stato questo :

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Si può dire tranquillamente che metà dello stick era vuota, dalla foto un pò si vede che ne manca una sezione, probabilmente durante la fase di confezionamento ci deve essere stato qualche stramaledetto problema, fatto sta che il burrocacao si è spezzato prima che potessi tentare di ricomporlo.

Dire che ci sono rimasta malissimo è poco, avevo acquistato questo prodotto (in offerta a € 3,00 per 4,25 gr di prodotto, anzichè 3,90 €) perchè avevo provato degli altri balsami sempre dello stesso marchio e ne sono rimasta entusiasta, ma qui abbiamo rasentato il fondo.

Sull’INCI non avrei manco da ridire :

Helianthus annuus seed oil*, euphorbia cerifera wax, fair trade theobroma cacao seed butter*, fair trade cocos nucifera oil*, citrus medica limonum peel oil*, citrus aurantifolia oil*, tocopherol NON OGM, rosmarinus officinalis leaf extract*, calendula officinalis flower extract*. (*= da agricoltura biologica)

Ad eccezione della cera candelilla (euphorbia cerifera wax) tutti gli ingredienti sono certificati biologici, l’olio di cocco e il burro di cacao (theobroma cacao seed butter, cocos nucifera oil) sono anche certificati fair trade e seguono quindi la filosofia etica della coltivazione non intensiva e del sostegno ai lavoratori locali, la vitamina E (tocopherol) è garantita non OGM e il tutto è profumato con oli essenziali di limone e lime biologici (citrus medica limonum peel oil, citrus aurantifolia oil).

Cosa si potrebbe desiderare di più?

Un pò di “solidità” direi io, e credo che così sarebbe un burrocacao perfetto, ma in questo modo è risultato a dir poco inutilizzabile.

Sperando che il dramma fosse finito, sono passata ad utilizzare la mia Eco Tint.

Va detto che le Eco Tints sono state studiate per essere una sorta di balsamo labbra colorato, un colore discreto ma stratificabile che promette idratazione, morbidezza e un bel color sangria metallizzato.

E infatti….idratazione e colore un par de ciufoli.

Inizio col dire che questo prodotto, in quanto colorato, costa di più infatti lo puoi trovare qui al prezzo di € 4,90 sempre per 4,25 gr, sono disponibili 6 diverse colorazioni.

Io ho scelto Sugar Plum perchè mi piacciono le labbra colorate in tutte le tonalità possibili di rosso, e questo è un delizioso e profondo color bordeaux vino, mi ricorda la sfumatura carica e piena del Teroldego, impreziosita da una miriade di mini-micro glitter multicolor nei toni del viola, blu, azzurro e rosa.

Il fantastico mondo degli sbrilluccichini mi acchiappa inevitabilmente.

Certo, se fosse facile stenderlo sarebbe pure meglio.

Ma signore benedetto Eco Lips, volete che vi spieghi cosa significa “via di mezzo”?

Not molliccio as the Ecolips lemon-lime, neither cemento armato as the Ecotint.

Veramente a un certo punto non sapevo se ridere o piangere, a uno dovevo raccoglierlo con la spugna, l’altro lo dovevo scaldare sopra il cucchiaio in stile tossico che fuma crack, non ho parole!

La cosa peraltro che non ho apprezzato di questo stick, volendo passare oltre al fattore durezza, è che il colore non è affatto omogeneo, non mi aspettavo di certo di essere di fronte a un rossetto e quindi avere un bel colore consistente e cremoso, ma manco di ritrovarmi dopo un pò con dei pezzi di colore che migrano da un labbro all’altro.

E come se tutto ciò non fosse già sufficiente per minare la mia già fragile sanità mentale, non idrata un tubo di niente.

Nasci come balsamo labbra colorato, qualora lo avessi dimenticato, perciò perchè le mie labbra non solo non sono affatto morbide ma addirittura tendono ad infastidirmi perchè un pò “tirano”?

Ho tentato la soluzione dell’estrema unzione, anti spreco e salva anime ribelli : LA FUSIONE.

Senza il loro consenso ho sposato i due stick sciogliendoli a bagnomaria e ottenendo un composto che dovrebbe essere stato la giusta via di mezzo che speravo : idratante, leggermente colorato, sufficientemente rigido da non colare da tutte le parti.

Sulla mano un pò si notano i pezzetti di colore di cui parlavo e che è difficile annientare anche spalmando con attenzione, di sicuro è più idrante di prima ma ho dovuto scaldarlo notevolmente tra le dita prima di poterlo stendere in maniera semi-umana, e comunque dopo un pò il colore si deposita inevitabilmente al centro delle labbra, creando una linea più scura che si nota se si parla o sorride e che è veramente tremenda.

Che cosa dimentico di dirti? Ah si, INCI e fragranza.

La fragranza nel sito è definita come “vaniglia e menta”, ma la vaniglia non si è proprio presentata mentre la menta si, la profumazione è molto piacevole anche se delicata e l’effetto stimolante che ha sulle labbra l’olio essenziale, le rende più piene e corpose.

INCI:

ricinus communis seed oil*, cera alba*, fair trade theobroma cacao seed butter, fair trade cocos nucifera oil, vanilla flavor*, argania spinosa nut oil*, mentha piperita oil*, aloe barbadensis leaf oil*, tocopherol NON OGM, titanium dioxide, iron oxide, mica. (*= da agricoltura biologica)

Anche in questo caso non mi spiego davvero dove possa essere il problema, non mi capacito di come questo ricco mix di burro di cacao e olio di cocco (theobroma cacao seed butter, cocos nucifera oil), insieme all’olio di argan (argania spinosa nut oil) ed aloe (aloe barbadensis leaf oil) possano aver fallito, non capisco, aiuto!

Nulla mi potrà risollevare da questa tragica delusione….

Forse delle saponette.

E dell’olio di tea tree.

E un set di nuovi balsami labbra.

E un peluche a forma di tartaruga.

E un abbraccio.

E una tavoletta di cioccolato fondente all’arancio e cannella.

E una selezione di the aromatizzati in foglia.

E un sacchetto di mandorle tostate salate.

E un coniglietto.

E una capretta (che chiamerò Caaaaterina) con cui poter lanciare il mio nuovo business “caprotta : la ricotta di capra

Visto che difficilmente le richieste sopra verranno soddisfatte, mi piacerebbe sapere se solo a me è capitata questa ennesima sfortuna, rendimi pure partecipe della tua gioiosa morbidezza con questi prodotti, cercherò di farmene una ragione.

Ciao!

Francesca

48 pensieri riguardo “Eco Lips bee free lemon-lime, Eco Tints sugar plum

    1. Dove li trovo i prodotti sfigati soprattutto….il burrocacao sai che è un prodotto universale, un po meno quello colorato e coi brillantini, non che ti stia male, sono convinta che si abbinerebbe di sicuro a qualche paio di calzini che hai, ma è duro come il porfido, al massimo puoi usarlo per difesa personale…..

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      1. il burro cacao lo uso qualche volta, lo dovrei usare più spesso in verità… certo quello con i brillantini mmmm lo trovo poco atraente, quasi quanto gli uomini che si fanno le sopracciglia 😂😂😂

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  1. Oh posso immaginare l’enorme tristezza causata dai burrocacao che deludono! Il mese scorso ne avevo acquistato uno all’aloe vera di Equilibra e dopo solo qualche giorno si è praticamente sciolto tutto. Ma in questo caso credo abbia influito molto il caldo africano più il fatto che lo tenevo spesso in borsa!
    In ogni caso grazie per le risate, ma soprattutto da burrocacao-dipendente sono sempre felice di leggere articoli a riguardo per sapere quali mettere nella lista dei desideri e quali evitare 😉 🙂

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      1. Infatti ci sono rimasta male quando ho letto che è successo in aprile, in questo caso non ha scuse!!
        Figurati, sostegno tra amanti di burrocacao ahah XD

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    1. Purtroppo no, ho letto che altre ragazze hanno avuto lo stesso problema si scarsa idratazione con le ecotints…..
      Di mio posso dire che di questo marchio, sono gli unici due ad essere bocciati perché ne ho provati altri e sono ottimi quindi o è proprio sfiga mia, o qualcosa non funziona in loro….

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  2. Caspita a me non è mai successo con dei balsami labbra che fossero proprio molto molli, anche se ne ho uno di Helan (Ape Lab) che con il caldo estivo si è ammorbidito, lasciando in superficie un piccolo strato di untuosità..ma adoro il profumo super vaniglioso e quindi glisso :p
    Invece con un balsamo labbra di Lush mi sono trovata similmente al tuo in barattolo, ossia duro e anzi, una volta steso secca tantissimo le labbra! :/
    Mi piacciono quelli di Yves Rocher e Alkemilla, oltre che Burt’s Bee 🙂

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    1. Anche io con quelli lush non mi ci sono trovata bene per i tuoi stessi motivi (ma i profumi di lush nonostante tutto sono divini)….
      Penso che la mancanza di cera d’api possa aver concorso a non dare quella consistenza che per esempio hanno gli altri stick della stessa marca non vegan…
      Che tristezza, davvero non me lo aspettavo!

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      1. Mia sorella dice sempre “meno spendi e meno rendi”, ma a volta anche se spendi tantissimo ricevi un po’ di fregature 😦 anche a me è capitato con un burrocacao vegan blabla… Sarà la mancanza di schifezze chimiche dentro?XD

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      2. Io al silicone non posso tornare, avevo le labbra più secche e ruvide del creato, però a parere mio la cera d’api è più consistente e lavora meglio sugli stick, ne ho altri dello stesso identico marchio e quelli con la cera sono fantastici…
        Sono comunque al 100% d’accordo sul fattore prezzo, non è vera l’equazione prezzo alto = qualità alta, anzi a volte ho riscontrato che accade anche il contrario purtroppo…

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  3. Ahahahah mi dispiace per il fallimento ma mi hai fatto veramente troppo ridere! Sinceramente non ho mai provato dei balsami labbra eco-bio ma di sicuro dopo questa recensione questi qui li eviterò…! Ho avuto esperienze con balsami troppo duri e alla fine li ho dovuti buttare, mentre adesso sto usando quello dell’erboristeria e d’estate effettivamente diventa piuttosto molliccio se non lo tengo in un luogo più fresco. Ma è sicuramente più gestibile di uno duro come il cemento!

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