Pubblicato in: Tentativi di make up

La battaglia dei blush : polvere VS crema (Vegàle)

Francesca : Ah mamma, ho preso un blush.

Madre : Ecco. Ma per forza! Con tutti i batteri che ci sono in giro, avrai toccato qualcosa.

Francesca : 😐 ehhhhm sarebbe un trucco mamma, da mettere sulle guance…….

Madre : Ah si? Beh, tu lavati lo stesso le mani, non si sa mai.

Definito che ho appreso la mia sbalorditiva competenza nel make up da mia madre, ti comunico che oggi ti parlerò di due blush : uno in crema e l’altro in versione polvere compatta.

Entrambi sono del marchio Vegàle quindi fondono la filosofia vegana con il trucco minerale (in passato ti ho raccontato della mia esperienza coi rossetti, STRUCA EL BOTON QUA se desideri rileggere l’articolo) e si possono acquistare, al momento, esclusivamente qui.

In un momento di euforia ho acquistato non uno ma ben due blush, ignara, ma completamente ignara, di come, quando e perchè si usassero; hai presente quei momenti in cui decidi che è ora di fare qualcosa di diverso? Ecco, tra tutto quello che potevo scegliere io, sono cascata a comprare due scatolette per arrossarmi le guance.

In realtà a me basta la febbre o qualche complimento per avere le gote più rosee, perchè sì, sono una persona timida e sensibile.

Ma era in offerta (il blush, non la febbre, quella non l’avrei comprata…), sicchè con poco sono riuscita a darmi una vaga parvenza di pseudo-professionalità in campo make up.

A prezzo pieno costano entrambi 6,90 € per 3,5 gr di prodotto, partendo da zero li ho presi entrambi perchè, ovviamente, ignoravo del tutto le differenze di uso/resa che potevano avere le due formule.

Forse lo ignoro ancora, ma di questo parleremo più avanti, forse mai.

La versione polvere compatta ha un colore delizioso (nr. 03 “regina di cuori”), un bel rosa fragola intenso riscaldato da scintille dorate, direi un duochrome rosa/violetto molto luminoso ma anche naturale.

Ovviamente dalle foto non si vede un tubo di niente, porta pazienza e usa un pò di fantasia.

Per ottenere quella “macchia di colore” sulla mano ne ho usata una quantità piuttosto imponente, perciò non farti impressionare dal colore carico e ricco, è molto molto modulabile, inoltre si stende e si sfuma con facilità evitando così il temuto effetto “appena uscita dall’osteria con assaggi gratuiti fino ad esaurimento scorte“.

Sulla tenuta, beh qui casco veramente male, essendo il primo blush che provo non ho dei termini di paragone mediamente seri per poterti dire come si comporta, diciamo che se non sei me, può durare tranquillamente anche tutto il giorno.

Se invece sei un tipo che, come me, prima si gratta l’occhio con la grazia di un tricheco appena sveglio e poi pensa tra sè “porca….avevo il mascara!”, allora diciamo che potresti avere bisogno di qualche ritocchino durante la giornata.

La cosa bella dei pigmenti che contiene questo prodotto, è che non si possono definire glitter, non come quelli degli ombretti almeno, sono quasi impercettibili ma con la luce danno il meglio, regalando una luminosità discreta ed elegante, non tipo palla da discoteca anni ’70.

Anche in questo caso, come per i rossetti, la confezione è in cartoncino liscio, ad eccezione della parte superiore del tappo che è in plastica trasparente, per meglio farti individuare il colore (se ne hai più di uno o hai acquistato anche degli ombretti del marchio).

Ah! Quasi mi dimentico caspita, ha un profumino spaziale che mi ricorda lo zucchero filato e le frittelle, però non è una fragranza invadente tant’è che una volta applicato svanisce quasi subito.

L’inci lo devo prendere in prestito dal sito perchè nella confezione non è riportato:

Mica, Zea mays starch*, Oriza sativa powder*, parfum, zinc stearate, squalane, octyldodecanol, tocopherol, lauroyl lysine, Oenothera biennis oil*, kaolin, Rosa canina fruit oil*, Adansonia digitata seed oil* (*= da agricoltura biologica)

Può contenere [+/-]: CI 77891 (titamnium dioxide), CI 77491 (iron oxides), CI 77499 (iron oxides), CI 77007 (ultramarines), CI 77742 (manganese violet)

 E’ a base di mica, amido di mais (Zea mays starch) e amido di riso (Oriza sativa powder) inoltre contiene vitamina E (tocopherol), olio di enotera (Oenothera biennis oil), di rosa canina (Rosa canina fruit oil) e di baobab (Adansonia digitata seed oil).

Personalmente posso dire che mi è piaciuto come prodotto, benchè non sia esattamente uno dei miei “senza potrei schiattare ancora prima di finire la fras…”.

La versione cremosa, invece, è destinata sia all’uso come blush che sulle labbra come rossetto.

In verità io l’avrei preso più come rossetto che blush, ma l’effetto sulle labbra è davvero poco piacevole : la texture si raggruppa al centro delle labbra in maniera abbastanza antiestetica, inoltre il colore è un rosa molto molto chiaro che davvero non fa per me.

IMG_6419.JPG

Visto l’effetto sulle labbra ho subito pensato “mamma mia, chissà che ciofeca orrenda sarà come blush”, invece, come al solito, sono stata puntualmente smentita quando ho fatto un tentativo swatchando sulla mano, qui sotto puoi vedere il risultato.

IMG_7724.JPG

Si sfuma davvero bene come puoi vedere, basta saper modulare la quantità e non prelevarne troppo; a tal proposito ti consiglio di selezionare la modalità di applicazione che più ti aggrada, io sono solita usare uno dei 10 pennelli naturali ed eco-bio che sono saldamente appesi al termine delle mie falangi.

Rispetto al precedente, questo colore (nr. 01 “Peace”) è più un rosa beige e non contiene i micro-lustrini-glitterini che erano incorporati nell’altro, ma non si può dire neanche che garantisca un effetto totalmente mat perchè è pur sempre una crema.

Circa la durata, per quanto possa valere il mio parere decisamente impreparato, ho notato che è maggiore rispetto alla polvere e, nonostante la mia pelle mista, non mi ha creato lucidità, penso possa essere un buon alleato anche per le pelli mature visto che si stende bene, senza rischiare di “rigare” come potrebbe succedere con la polvere (almeno così mi pare d’aver capito, per un attimo voglio provare l’ebrezza di essere vagamente esperta pure io!).

Sul campo profumazione, nonostante verso la fine dell’inci ci sia un “parfum”, devo dire che non è piacevole e dolce come l’altro, è una fragranza abbastanza neutra che ricorda proprio “i cosmetici”, senza note che si riconoscono particolarmente, o volendo proprio essere pignoli forse si percepiscono i mix di burri e oli.

Come sempre vado a copia-incollare l’INCI dal sito perchè la scatolina è piccola e non ha una confezione ulteriore dove sia riportata la lista INCI (e direi che a me questo piace, la scatolina l’avrei buttata senza ritegno nella raccolta carta).

Ricinus communis seed oil*, caprylic/capric trigliceride**, Prunus armeniaca kernel extract, silica, mica, Copernicia cerifera cera*, oleic/linoleic/linolenic polyglycerides, crambe abyssinica seed oil phytosterol esters, hydroxystearic/linolenic/oleic polyglycerides, hydrogenated olive oil stearyl esters**, tocopherol, parfum, Oenotera biennis oil*, Rosa canina fruit oil*, Adansonia digitata seed oil*, Butyrospermum parkii butter*, limonene, citronellol, geraniol. (*= da agricoltura biologica) (**= trasformato a partire da ingredienti biologici)

Può contenere [+/-]: CI 77891 (titanium dioxide), CI 77491 (iron oxides), CI 77492 (iron oxides), CI 77499 (iron oxides), CI 7707 (ultramarines), CI 77742 (manganese violet).

La formulazione in questo caso è più ricca essendo a base di olio di ricino (Ricinus communis seed oil), albicocca (Prunus armeniaca kernel extract), cera carnauba (Copernicia cerifera cera), olio di abissinia (crambe abyssinica seed oil phytosterol esters) e olio di oliva (hydrogenated olive oil stearyl esters), che a mio avviso lo rendono un prodotto ricco e nutriente soprattutto per le pelli tendenzialmente secche.

Ma non mancano all’appello neppure altri estratti pregiati come l’olio di enotera (Oenotera biennis oil), l’estratto di rosa canina (Rosa canina fruit oil), di baobab (Adansonia digitata seed oil) ed il burro di karitè (Butyrospermum parkii butter), insieme all’immancabile vitamina E (tocopherol) .

Riassumendo che cosa potrei dirti, ancora non li so usare eh? Sia chiaro. Però ho preferito la versione il polvere, il colore si addice al mio viso e l’ho trovato più elegante e delicato.

Escludendo per un attimo le critiche sulla mia goffagine completa nel campo del trucco, hai mai provato questi blush? Tra la versione liquido/crema/polvere compatta-libera, quale pensi sia il più performante?

Ciao, alla prossima!

Francesca

67 pensieri riguardo “La battaglia dei blush : polvere VS crema (Vegàle)

    1. Impari qualcosa sul trucco?
      Da me?
      No guarda che temo tu abbia sbagliato ad inviare commento sul blog 😀
      Sei davvero gentile anche se io ed il make up siamo su due galassie distinte attualmente….

      "Mi piace"

  1. Mi vergogno Fra….sono come tua madre! Ho dovuto cercare su google che cosa è il blush, per non fare grezze!!! Beh ci si allontana da quella tradizione che vede un gay esperto di moda e accessori -) Forte come sempre! p.s quelle belle labbra sono le tue?

    Piace a 1 persona

    1. Pfui, Romeo? In 31 anni questo è il PRIMO blush che compro, ero una vergine del blush, perciò stop ai luoghi comuni….
      Tu sei un esperto di vita, vuoi paragonarmi forse questo con il saper abbinare mutanda e cravatta? Non scherziamo….!
      Si sotto i baffi, sono proprio le mie labbra 🙂

      Piace a 1 persona

      1. Direi che fare coming out con la mia foto sarà utile nel momento in cui vorrò chiudere definitivamente il blog, sono una persona timida.
        E tendente al brutto.
        Dovresti rileggerti Romeo, c’è così tanta poetica vita nei tuoi articoli che i mostri sacri della letteratura e poesia si stanno cagando addosso, anche quelli già belli e defunti…..

        Piace a 1 persona

      2. Sul timido pure io… che tendi al brutto lascia prlare gli altri e te lo dice uno che spesso si “deforma” da solo 😉 Spesso tendiamo (mi ci metto pure io) solo ad affondarci…;-)

        Piace a 1 persona

  2. Ciao 🙂
    Io purtroppo come trucco bio ho provato solo Neve Cosmetics, ma ho avuto l’occasione di provare sia la versione polvere minerale, sia la versione in crema.
    Per quanto la crema non sia poi così male, trovo migliore la versione in polvere, sicuramente migliore a livello di sfumabilità sulla guancia (come estensione e modulabilità sotto le dita, non come modulabilità del colore).
    Quanto a durata forse sono uguali o forse la polvere dura un po’ di più.

    Piace a 1 persona

    1. Sai che neve mi sta piacendo? Sto provando sia dei prodotti per il trucco, che per la cura del viso e mi ci sto trovando piuttosto bene devo dire….
      Certo, considerando la mia modalità trucco standard “viene come viene”, non sono proprio la testimonial perfetta 🙂

      Piace a 1 persona

      1. Io ho usato solo i trucchi. Solo una volta mi hanno mandato dei campioncini di crema, probabilmente perchè avevo speso un cifra alta (conta che acquistiamo io, mammina e sorellina, quindi vediamo di fare spesa una volta sola per tutte e tre).

        Piace a 1 persona

  3. Ma sai che non conoscevo questo brand di trucco vegan, dove lo hai scovato?! 😀
    Per rispondere alla tua domanda tra la versione liquido/crema/polvere compatta-libera in generale io preferisco i blush in polvere libera, sebbene siano i meno adatti al mio tipo di pelle, ma mi piacciono per la enorme scelta dei colori disponibili in commercio, per il tipo di sfumabilità e di stratificabilità che hanno e per il fatto che le polveri si possano miscelare tra loro per dare vita a colorazioni nuove ed inedite! ❤
    I tuoi post sono sempre un concentrato di ironia e adoro leggerli perché mi metton sempre di buon umore, per cui a te si perdona tutto anche un po' di inesperienza sul settore blush! 😆

    Piace a 1 persona

  4. Io lo uso con la spugnetta,i pennelli (ne ho diversi, di diverse forme, grandi,piccoli,piatti, foffosi 😉 )non riesco ad usarli, nemmeno per l’ombretto. Sono proprio “stramba”.
    Per quanto riguarda le figure, l’Oscar è MIOOOO!. Tuffo in piscina, tutta gasata…entrata da fidanzatina uscita da zoombie/panda triste:vedevo che mi guardava in maniera strana, le altre persone?non oso pensare…in un miliardesimo di secondo, più veloce della luce ho realizzato:il mascaraaaaaa! 😉
    Buona settimana di test e sorrisi! bai bai e struco il boton per inviarte cossa go scritto.
    P.S.:ma ormai siamo poliglotte, e chi ci ferma più!e poi dicono che il PC fa male!!! 😉

    Piace a 1 persona

    1. Io ho un pennelli per le labbra pagato forse 90 centesimi che nasce per essere un pennello per la pittura.
      Ma io non sono razzista coi pennelli e mi adatto, un giorno forse ne prenderò uno di vero….. Forse….
      Ahahahahah immagino la scena del mascara, purtroppo ma direi più per fortuna, siamo spesso splendidamente imperfette!

      Piace a 1 persona

  5. E ora, pur temendo il boato che ne seguirà, azzardo una domanda…ma il blush è sinonimo di fard? No, perché io sono antica, eh! Recentemente ne ho comprato uno in stick cremoso e non è che mi faccia impazzire, direi che preferisco le polveri. L’effetto osteria con lo stick è più a rischio…

    Piace a 1 persona

    1. ehm blush è in inglese e fard in francese? Ecco forse ora arriveranno a me un milione di bestemmie per la cavolata che ho detto…..
      Però non credo ci sia una grossa differenza tra i due, al limite c’è una differenza di resa tra i vari prodotti in stick/crema/minerali/polvere compatta etc…..

      "Mi piace"

  6. Io quest’anno ho comprato il mio primo blush. Prima manco sapevo cosa fosse. Diciamo che io e i trucchi non siamo molto amici. In realtà lo ha scelto mia sorella, ma comunque è compatto XD

    Piace a 1 persona

    1. Grazie delle sempre belle parole ma credimi, stai parlando con una persona che di make up ne sa poco tendente al niente….!
      Però ogni tanto (finchè sono a casa, da sola, al buio, chiusa a chiave in camera) mi piace pasticciare un pò e vedere cosa si riesce a fare 🙂

      Piace a 1 persona

Lascia un commento